Nel linguaggio dei fiori e delle piante, lo zenzero – ginger in lingua inglese – simboleggia la forza.
Si tratta di una pianta erbacea perenne che può raggiungere il metro e mezzo d’altezza, originaria dell’India e della Malesia ed appartenente alla famiglia botanica delle Zingiberaceae, la stessa della curcuma.
Viene coltivata per il suo rizoma (fusto sotterraneo) che è commestibile ed ampiamente usato come spezia, oramai nelle cucine di tutto il mondo. Sia grattugiato che polverizzato, infatti, lo zenzero conferisce alle zuppe, alle minestre, alle salse, il suo sapore delizioso e leggermente piccante, a metà tra limone e citronella. Ben noti sono anche il Gingerbread, ovvero il pan di zenzero, oltre a tisane e bevande come il famoso Moscow mule.
Coltivato nel continente asiatico già almeno 5000 anni fa, lo zenzero è stata una delle prime spezie ad essere importata in Europa dove poi si è progressivamente affermato in ragione della sua grande versatilità, potendo essere utilizzato per produrre bevande, dolci e biscotti, infusi e medicamenti naturali.
Annotazioni storiche e curiosità
Considerato sacro in alcune culture pre-cristiane, tanto da essere utilizzato per purificare l’alito prima di invocare gli dei, lo zenzero, fin da quando se ne sono conosciuti gli effetti benefici, è stato considerato un efficace rimedio per i dolori di stomaco, ma anche antidoto contro i veleni e ottimo afrodisiaco naturale.
Fu introdotto in Europa dai Fenici e, in Italia, dal grande conquistatore macedone Alessandro Magno.
Plinio il vecchio ne parlava come di un importante digestivo. E così è stato, infatti, nel corso della storia; pensiamo per esempio a quello che avveniva nei conventi dei monaci cistercensi dove venivano preparati infusi a base di zenzero per favorire la meditazione post prandiale.
Tra i popoli del Nord che abitavano a ridosso del circolo polare artico, lo zenzero era inteso quale prezioso strumento di prevenzione per raffreddori e malanni, soprattutto negli inverni più freddi e glaciali.
Proprietà nutrizionali e virtù benefiche
Dall’analisi del profilo nutrizionale emerge che 100 grammi di zenzero apportano 80 kcal. Tuttavia, il consumo abituale di questa spezia non è tale da incidere significativamente sull’apporto energetico giornaliero. Buona è la presenza di micronutrienti tra i quali spiccano la vitamina B6 e la vitamina C, mentre i sali minerali presenti nella radice sono soprattutto rappresentati da potassio, magnesio, calcio, sodio, ferro. L’aroma dello zenzero e il suo sapore pungente sono dovuti alla presenza di composti fenolici tra i quali primeggia il gingerolo, cui sono attribuite la maggior parte delle proprietà benefiche che allo zenzero vengono riconosciute.
Analizzando i valori nutrizionali per 100 g di prodotto edibile, lo zenzero fresco contiene al suo interno:
- acqua: 78,9 g
- proteine: 1,82 g
- lipidi: 0,75 g
- carboidrati: 17,77 g
- zuccheri solubili: 1,7 g
- fibre: 2 g
Invece, per quel che riguarda i micronutrienti, sempre in 100 g di prodotto edibile, è possibile trovare:
- vitamina C: 5 mg
- acido pantotenico (vitamina B5): 0,203 mg
- niacina (vitamina B3): 0,750 mg
- vitamina E: 0,260 mg
- potassio: 415 mg
- fosforo: 34 mg
- calcio: 16 mg
- magnesio: 43 mg
- sodio: 13 mg
- ferro: 0,6 mg
Vanno, tuttavia, segnalate differenze rilevanti tra il prodotto fresco e quello in polvere o cotto, considerando che, per effetto dell’essiccamento o della cottura, il gingerolo va incontro ad importanti modificazioni. E siccome è da questa sostanza che discendono, oltre che il sapore unico, anche molte delle proprietà benefiche dello zenzero, la trasformazione conseguente al trattamento di questa spezia non può non portare a variazioni del gusto e degli effetti salutistici e nutrizionali che la rendono così speciale.
Impatto salutistico
Indicazioni
Oltre ad essere una delizia per il palato, lo zenzero è anche una pianta officinale dalle proprietà benefiche carminative, antinausea, digestive. Nella medicina orientale è apprezzato da secoli per il suo impiego contro emicranie, raffreddori e infiammazioni del sistema muscolo-scheletrico.
1) Come già anticipato, lo zenzero contiene gingerolo, una sostanza chimica naturale che gli conferisce non solo il suo caratteristico gusto, ma anche importanti proprietà digestive, essendo particolarmente efficace per alleviare disturbi come nausea, gonfiore, maldigestione. In caso di nausea, ad esempio, masticare un piccolo pezzo di zenzero fresco o sorseggiare un tè allo zenzero può offrire un rapido sollievo. È un rimedio ampiamente utilizzato per il mal d’auto, per la nausea mattutina in gravidanza e persino per contrastare gli effetti collaterali di alcune terapie farmacologiche.
2) Sempre il gingerolo, agendo alla stessa stregua dei farmaci antinfiammatori ma, rispetto a questi ultimi, senza significativi effetti collaterali, può contribuire ad alleviare i dolori articolari o muscolari. Nel trattamento dell’osteoartrosi, studi scientifici hanno testualmente descritto come “ragionevolmente sicura e modestamente efficace” l’azione dello zenzero assunto regolarmente.
3) L’azione antidolorifica dello zenzero è stata anche appurata in donne affette da dismenorrea, condizione caratterizzata da forti dolori avvertiti nel basso ventre durante l’evento mestruale. In tal senso alcuni studi hanno evidenziato la benefica azione dello zenzero, assunto qualche giorno prima dell’inizio della mestruazione, in quantità oscillanti tra i 750 mg e i 2 gr.
4) Oltre ai benefici offerti dal gingerolo, lo zenzero svolge un’importante azione antiossidante contrastando la formazione di radicali liberi potenzialmente dannosi. Questi infatti, in caso di squilibrio tra la loro produzione e la capacità del corpo di neutralizzarli, provvedono a danneggiare le membrane cellulari, le proteine e il DNA in un processo noto come stress ossidativo. A tal proposito, diversi studi hanno dimostrato la capacità dei composti attivi della radice di zenzero di neutralizzare l’anione superossido, i radicali idrossilici e nell’inibire la perossidazione lipidica in vivo.
5) Grazie alla sua azione antimicrobica, lo zenzero è in grado di contrastare virus e batteri, e può contribuire a rafforzare le difese immunitarie. Per prevenire raffreddori ed influenze, si può assumere lo zenzero sotto forma di tisane o come ingrediente in succhi e frullati, abbinandolo magari ad agrumi ricchi di vitamina C per un effetto ancora più valido e completo.
6) Contribuendo, secondo alcuni studi, a migliorare la sensibilità all’insulina, lo zenzero può agire sui livelli ematici del glucosio risultando utile e vantaggioso per le persone affette da diabete di tipo 2 o da insulinoresistenza.
7) A livello cardiovascolare, lo zenzero mostra proprietà protettive grazie alla sua capacità di ridurre i livelli di colesterolo cattivo e migliorare la circolazione sanguigna. L’uso regolare dello zenzero nella dieta può contribuire a mantenere le arterie libere da depositi di grasso, riducendo il rischio di malattie cardiovascolari.
8) Lo zenzero è anche un energizzante naturale in grado di contrastare la stanchezza e di migliorare la concentrazione. Questo effetto è soprattutto legato alla capacità dello zenzero di migliorare la circolazione sanguigna e stimolare il metabolismo, aiutando il corpo a sentirsi più energico e vigile.
Controindicazioni
9) Lo zenzero è considerato sicuro dall’Ente di controllo americano (Food and Drug Administration) se assunto in quantità non superiore ai 4 grammi al giorno. Quando consumato in quantità giornaliere superiori potrebbe rendersi responsabile della comparsa di disturbi gastrointestinali, reazioni allergiche, emorragie, disturbi neurologici e aritmia. Facendo aumentare la secrezione di acidi biliari, lo zenzero può anche favorire la formazione di calcoli biliari.
10) Lo zenzero può interferire con l’azione di alcuni farmaci quali anticoagulanti (es: warfarin), antinfiammatori non steroidei (es: aspirina), ipoglicemizzanti (farmaci antidiabetici).
Il Gusto della Salute – una rubrica di:
Mauro Minelli – docente di “Scienze tecniche dietetiche applicate” presso Università LUM “Giuseppe Degennaro” e coordinatore responsabile della sezione “Italia Meridionale” della Fondazione Italiana Medicina Personalizzata (FMP).
Ospiti:
Ilaria Vergallo – Biologa nutrizionista del Network PoliSmail
Marco Renna – Giornalista
L’iniziativa è svolta sotto l’egida della FMP Fondazione Medicina Personalizzata – Media partner ADNKronos